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Transiberian

REPORTAGES

TRANSIBERIANA

Viaggiare lentamente

La pratica del viaggio "lento", in un' epoca di globalizzazione in cui tutto si consuma velocemente, freddamente e senza emozioni, riesce a recuperare il valore dell'esplorazione, la conoscenza del nuovo ed inaspettato e l'arricchimento culturale insito in ogni viaggio. Viaggiando lungo la linea ferroviaria Transiberiana, la strada ferrata più lunga al mondo (9.000 km), inaugurata nel 1901, che da Mosca arriva a Vladivostok o Pechino, passando per la Mongolia, si incontrano sei fusi orari e tante diverse etnie e si ha la possibilità di realizzare pienamente tutti gli aspetti che da sempre rappresentano l'irresistibile attrattiva del viaggiare. Chi la percorre in un verso o nell'altro deve misurarsi con una sensazione di sfinimento ed annullamento fisico, sia per il cambiamento dei fusi orari, sia per la vastità degli spazi che circondano il viaggiatore e che lo rendono piccolo e spaesato nei confronti di una natura che cambia con l'avanzare del treno. Si assiste infatti allo scorrere di un paesaggio sempre diverso: foresta, taiga, steppa e deserto.



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